
Nessun titolo del FTSE MIB ha potuto chiudere in nero.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi in forte ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 3,1% a 17.008,42 punti. Anche su Piazza Affari ha pesato l'aumento dei timori relativi alle prospettive dell'economia globale. Dalle minute della Fed è emerso ieri che la Banca Centrale degli USA potrebbe ridurre gli stimoli monetari prima di quanto previsto dagli investitori. HSBC ha comunicato inoltre oggi che in base alle sue stime preliminari il suo indice relativo al settore manifatturiero cinese è sceso a maggio per la prima volta da sette mesi al di sotto di 50 punti.
Nessun titolo del FTSE MIB ha potuto chiudere in nero. I bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Banco Popolare (IT0004231566) ha perso il 4,2%, UniCredit (IT0000064854) il 3,9%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 4,3%, UBI Banca (IT0003487029) il 4,5%, Mediobanca (IT0000062957) il 4,8% e Banca MPS (IT0001334587) il 3,7%. Anche la galassia del Lingotto ha sofferto in particolar modo. Fiat Industrial (IT0004644743) ha perso il 4,1%, Fiat (IT0001976403) il 4,1% e Exor (IT0001353140) il 3,1%.
Telecom Italia (IT0003497168) ha chiuso in ribasso dell'1,7%. Standard & Poor's ha tagliato il suo rating sul debito dell'operatore telefonico da "BBB" a "BBB-".

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