La Borsa di Milano ha chiuso oggi in rosso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,8% a 16.556,34 punti.
L’Italia resta in una profonda crisi. L’ISTAT ha rivisto al ribasso il dato sul PIL nel primo trimestre da -0,6% a -0,5%. La produzione industriale è scesa inoltre ad aprile su base annua del 4,6%. Si è trattato del ventesimo calo consecutivo.
Fiat (IT0001976403) ha perso i 4,7%. Sergio Marchionne è diventato più prudente riguardo la tempistica dell’acquisizione del 100% di Chrysler. “Vogliamo portare a termine l’operazione il prima possibile, ma non dipende da noi quindi non so quando avverrà”, ha dichiarato il CEO di Fiat durante il fine settimana.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso il 4,5%. L’Amministratore Delegato, Marco Patuano, ha indicato tempi lunghi per le operazioni straordinarie, ovvero la separazione della rete fissa e l’eventuale ingresso di Hutchison Whampoa (HK0013000119). J.P Morgan ha tagliato inoltre il suo rating sul titolo dell’operatore telefonico da “Neutral” ad “Underweight”.
In rosso tutti i bancari. Banco Popolare (IT0004231566) ha perso lo 0,3%, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) il 4,2%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 4,4%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,9%, UBI Banca (IT0003487029) il 3,4%, Mediobanca (IT0000062957) l’1,6%, Banca MPS (IT0001334587) il 4,7% e UniCredit (IT0000064854) l’1,9%. Lo spread tra il BTP e il Bund è salito oggi a 275 punti base.
Fondiaria-SAI (IT0001463071) ha chiuso in rialzo del 3,2%. Secondo delle voci di stampa Berkshire Hathaway (US0846701086), la holding del leggendario finanziere Warren Buffett, sarebbe interessata ad alcuni asset del gruppo che nascerà dalla fusione tra Fondiaria-SAI e Unipol (IT0004810054).
Ansaldo STS (IT0003977540) ha guadagnato il 2,4%. Equita ha confermato il suo rating di “Buy” sul titolo del costruttore di metropolitane automatiche e sistemi ferroviari con un target price a €9,20.
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