
Tra i titoli del FTSE MIB solo Exor ha potuto resistere alle vendite.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi in deciso ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 3,1% a 15.549,23 punti. Ben Bernanke ha indicato ieri, dopo la riunione del comitato esecutivo della Fed, che la fine dell'allentamento quantitativo si sta avvicinando. La prospettiva di un cambiamento della politica monetaria negli USA ha scatenato una pioggia di vendite su tutti i mercati finanzari globali. A pesare ulteriormente sull'umore degli investitori sono stati i deboli dati relativi al settore manifatturiero cinese.
Tra i titoli del FTSE MIB solo Exor (IT0001353140) ha potuto resistere alle vendite.
Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) ha perso l'8,1%. Secondo delle voci di stampa sarebbero in corso delle nuove verifiche della Banca d'Italia sul portafoglio di crediti in bonis. Tra gli altri bancari Banca MPS (IT0001334587) ha perso il 3,8%, Banco Popolare (IT0004231566) il 3%, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) il 5,5%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 4,6%, UBI Banca (IT0003487029) il 3,6%, UniCredit (IT0000064854) il 4,1% e Mediobanca (IT0000062957) il 2,8%. Lo spread tra il BTP e il Bund è balzato oggi al di sopra di 290 punti base.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso il 4,6%. Secondo quanto riporta il "Sole 24 Ore" Generali (IT0000062072) e Mediobanca vorrebbero uscire da Telco, la holding che controlla l'operatore telefonico. Citigroup ha tagliato inoltre il suo target sul prezzo per il titolo da €0,75 a €0,55.

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