
Il FTSE MIB ha perso lo 0,5%. Timori per Egitto e Portogallo. Lo spread sale a 290 punti. Bene controtendenza Tenaris e Mediaset.
La Borsa di Milano ha chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,5% a 15.282,81 punti.

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L'Egitto è ormai sull'orlo della guerra civile. I timori legati alle tensioni nel Paese nordafricano hanno spinto il prezzo del petrolio al di sopra di quota $100 al barile.
A pesare su Piazza Affari è stata inoltre la crisi politica in Portogallo. Il rischio di caduta del governo portoghese ha penalizzato i titoli di Stato di tutti i Paesi periferici della zona euro. Lo spread tra il BTP e il Bund è risalito a 290 punti base.
La maggior parte dei bancari ha chiuso anche oggi in rosso. Banca MPS (IT0001334587) ha perso l'1,5%, UniCredit (IT0000064854) lo 0,6%, Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) il 2,4% e Banco Popolare (IT0004231566) il 2,2%, Mediobanca (IT0000062957) lo 0,1% e UBI Banca (IT0003487029) il 3,2%. Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha guadagnato il 3,1% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) lo 0,5%.
Saipem (IT0000068525) ha perso lo 0,7%. Un mezzo di perforazione del gruppo petrolifero è affondato ieri in Congo.
Tenaris (LU0156801721) ha guadagnato il 5,5%. Un gruppo di produttori di tubi d'acciaio, tra cui Tenaris, ha chiesto alle autorità antitrust statunitensi di imporre norme antidumping ai concorrenti asiatici.
Mediaset (IT0001063210) ha guadagnato il 5%. L'operatore televisivo ha comunicato di attendersi per luglio una crescita della raccolta pubblicitaria rispetto a quella dello stesso mese del 2012.