
Il FTSE MIB ha perso lo 0,1% a 16.431,97 punti. Vendite sulle banche dopo downgrade S&P. I conti di Nexans pesano su Prysmian. Bene Atlantia e Azimut.
Dopo sei sedute positive di fila la Borsa di Milano ha chiuso oggi in leggero ribasso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,1% a 16.431,97 punti.

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Il debole andamento delle principali borse europee e di Wall Street ha fatto scattare delle prese di beneficio a Piazza Affari.
Nel settore bancario Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) ha perso l'1,1%, Banco Popolare (IT0004231566) l'1,4% e UBI Banca (IT0003487029) l'1,5%. Standard & Poor's ha tagliato il rating di lungo termine di 18 banche italiane. L'agenzia statunitense ha indicato che le banche italiane operano in un difficile contesto macroeconomico e sono più esposte ad una recessione più profonda e lunga del previsto.
Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha guadagnato controtendenza il 2,1%. Secondo l'agenzia "Radiocor" la Banca d'Italia avrebbe invitato la banca milanese a riprendere il confronto sulla trasformazione in Spa.
Prysmian (IT0004176001) ha perso lo 0,9%. Sul produttore di cavi hanno pesato i deboli risultati di bilancio annunciati dal rivale francese Nexans (FR0000044448).
Atlantia (IT0003506190) ha guadagnato l'1,5%. Mediobanca ha avviato la copertura sul titolo dell'operatore di autostrade con "Outperform" ed un target price a €16,40.
Azimut (IT0003261697) ha chiuso in rialzo dell'1,1%. Il gruppo di asset management ha annunciato dei risultati di bilancio per il primo semestre che hanno soddisfatto gli investitori.