Standard & Poor’s ha tagliato il suo rating su Banca Popolare di Milano (IT0000064482) da “BB” a “BB-” e lo ha posto sotto osservazione con implicazioni negative.
L’agenzia statunitense spiega la sua decisione con le dimissioni di Piero Luigi Montani.
Secondo S&P l’uscita di scena del consigliere delegato indicherebbe che le difficoltà di BPM nell’affrontare il tema della governance siano maggiori del previsto.
S&P ritiene che tali difficoltà influenzino la stabilità della gestione dell’istituto di credito e gli obiettivi strategici accrescendo i rischi dal punto di vista del profilo finanziario.
S&P potrebbe ancora tagliare il rating di BPM di uno o due gradini se le questioni relative alla corporate governance dovessero causare ulteriori tensioni e pesare sulla stabilità del business e sulla situazione patrimoniale.