
L'utile netto di Telecom Italia è calato nel terzo trimestre del 27,4%. A pesare è stata la debole performance delle attività domestiche.
Telecom Italia (IT0003497168) ha annunciato oggi che nel terzo trimestre di quest'anno il suo utile netto è calato del 27,4% a €505 milioni. Gli analisti avevano previsto €525 milioni.

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Sull'operatore telefonico ha pesato la debole performance delle attività domestiche.
L'Ebitda è sceso lo scorso trimestre del 10,1% a €2,7 miliardi (-7,1% in termini organici). I ricavi sono stati pari a €6,63 miliardi, in calo dell'8,8% rispetto allo stesso periodo del 2013 (-1,1% in termini organici).
L'indebitamento finanziario netto è sceso nel terzo trimestre di €584 milioni a €28.229 milioni.
Telecom Italia ha confermato di attendersi per il 2013 ricavi sostanzialmente stabili rispetto al 2012, una riduzione percentuale dell'Ebitda "mid-single digit" e un indebitamento finanziario netto rettificato inferiore a €27 miliardi.
Telecom Italia ha tuttavia avvertito che alcuni fattori, come i possibili sviluppi normativi e regolamentari, potrebbero influire sulle sue previsioni.
Telecom Italia ha parallelamente annunciato il collocamento di un bond a conversione obbligatoria per massimi €1,3 miliardi con scadenza novembre 2016. Secondo le voci circolate a Piazza Affari, a sottoscrivere l'emissione dovrebbe essere Telefonica, azionista con il 66% di TelCo, che a sua volta detiene il 22,4% di Telecom Italia (IT0003497168).