
La Ferrari ha aumentato nei primi nove mesi del 2013 l'utile netto del 23%. Il Cavallino Rampante ha beneficiato della forte domanda internazionale.
La Ferrari ha annunciato dei risultati record per i primi nove mesi del 2013. Il Cavallino Rampante ha aumentato nel periodo i ricavi del 6,7% a €1,71 miliardi e l'utile netto del 23% a €178,8 milioni.

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La Ferrari ha beneficiato della forte domanda internazionale. L'utile della gestione ordinaria è aumentato del 20,2% a €264,2 milioni e l'Ebitda del 15% a €454 milioni.
La posizione finanziaria industriale netta al 30 settembre, pari a €1,35 miliardi, è la migliore della storia del gruppo, con un flusso di cassa netto di €281 milioni.
Le vendite sono rimaste sostanzialmente invariate (5.264, tre in meno rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno).
Le vendite negli USA e in Canada sono ancora salite (+8% a 1.627 vetture).
In Europa la Ferrari ha registrato un'ottima performance in Gran Bretagna (+15%, 580 vetture consegnate). Le consegne in Germania sono calate del 3% (520 vetture). L'Italia si è confermato un mercato ormai marginale (meno del 3% del totale delle vendite, con 145), a causa delle penalizzanti politiche fiscali.
Estremamente positivi sono stati i risultati in Medio Oriente (+40%, 382 vetture) e in Giappone (+17%, 250) mentre la situazione nella Grande Cina (Repubblica Popolare Cinese, Hong Kong, Taiwan) è stata contrastante: le consegne al cliente finale sono cresciute ma sono diminuite quelle alla rete.
La Ferrari ha comunicato che le attività legate al Brand (licensing, retail, franchising, e-commerce) confluiranno in una newco, controllata al 100% dalla compagnia di Maranello. La misura dovrebbe garantire una loro migliore e più dedicata gestione.