Il nuovo piano industriale e la veloce cessione della partecipazione in Telecom Argentina (ARP9028N1016) non sono bastati. Standard & Poor’s ha tagliato il rating su Telecom Italia (IT0003497168) da “BBB-” a “BB+”. L’outlook è negativo.
L’agenzia statunitense spiega la sua decisione, che porta la valutazione sul debito dell’operatore telefonico italiano a livello “junk“, cioè spazzatura, con le sue deboli prospettive.
Standard & Poor’s indica in un nota che Telecom dovrà probabilmente ancora affrontare un duro contesto competitivo, economico e regolatorio in Italia.
Standard & Poor’s aggiunge che ci sarà bisogno di tempo affinchè le nuove linee guida strategiche possano condurre ad un significativo miglioramento della performance sul mercato domestico.
Standard & Poor’s si attende perciò che il debito resterà elevato rispetto all’ebitda e il cash flow debole.
A pesare sulla valutazione di Tecom Italia, osservano inoltre gli esperti di Standard & Poor’s, è anche l’incertezza sul fronte della governance.
Standard & Poor’s potrebbe quindi tagliare ancora il rating se Telecom non dovesse migliorare la sua performance operativa in Italia, non dovesse accelerare la riduzione del debito e sostenere il cash flow.