
Le sofferenze lorde sono cresciute a settembre a 144,5 miliardi. Le sofferenze nette hanno raggiunto 75,2 miliardi.
Le sofferenze delle banche italiane hanno raggiunto un nuovo livello record. È quanto emerge dall'ultimo bollettino mensile dell'ABI (Associazione Bancaria Italiana).

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Le sofferenze lorde sono cresciute a settembre di circa €2,7 miliardi rispetto ad agosto e di circa €27 miliardi rispetto allo stesso mese del 2012 (+23%) arrivando ad un totale di circa €144,5 miliardi.
L'ABI avverte che a seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti, la rischiosità dei prestiti è ulterioremente cresciuta. Le sofferenze nette sono risultate a settembre pari a €75,2 miliardi, da €73,4 miliardi ad agosto.
In rapporto agli impieghi, le sofferenze risultano pari al 7,7% a settembre (5,9% un anno prima). Tale valore raggiunge il 13,2% per i piccoli operatori economici (11,1% a settembre 2012), il 12% per le imprese (9% un anno prima) ed il 6,2% per le famiglie consumatrici (5,3% a settembre 2012).
Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali si è attestato al 4,03%, dal 3,93% di agosto e dal 3,03% di settembre 2012.