
Eni ha raggiunto un accordo con le russe Novatek e GazpromNeft. Il cane a sei zampe manterrà una presenza significativa in Russia.
Eni (IT0003132476) ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo per cedere la quota del 60% detenuta nella società Arctic Russia a Yamal Development, società paritetica tra Novatek (RU0008058391) e GazpromNeft (RU0009062467).

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Eni osserva che Artic Russia detiene il 49% di Severenergia, titolare di quattro licenze di esplorazione e produzione di idrocarburi nella regione dello Yamal Nenets.
L'operazione è subordinata all'ottenimento delle autorizzazioni di prassi. Il corrispettivo della cessione è di $2,94 miliardi, e sarà pagato in cash al closing.
A seguito della conclusione dell’operazione, Eni non deterrà più alcuna partecipazione in Severenergia.
Eni spiega che la vendita di Severenergia monetizza l’investimento, giunto ad un elevato livello di maturità, nell’upstream siberiano russo, coerentemente con gli obiettivi di creazione di valore per i propri azionisti.
Anche dopo l'operazione il cane a sei zampe manterrà una presenza significativa in, e forti relazioni con, la Russia, sia in termini commerciali che strategici.