
L'acconto IRES e IRAP dovuto per l'anno d'imposta 2013 dalle banche e dalle assicurazioni salirà al 130%.
Il governo ha cancellato la seconda rata dell'IMU 2013 sull'abitazione principale ad eccezione degli immobili classificati nelle categorie A/1, A/8, A/9. Per quanto riguarda l'IMU agricola per i fabbricati rurali e per gli imprenditori agricoli professionali relativamente ai terreni è prevista l'esenzione totale dal pagamento della seconda rata.

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Metà dell'Imu destinata alle casse dei comuni che hanno alzato l'aliquota oltre i livelli standard sarà comunque versata dai contribuenti interessati a metà gennaio 2014, alle stesse scadenze già programmate per altri tributi.
Lo Stato rinuncia in questo modo a un gettito previsto di circa €2,15 miliardi.
Il mancato gettito verrà compensato tramite acconti e aumenti d'imposta a carico del settore finanziario e assicurativo.
In dettaglio, la copertura del provvedimento è così composta:
Per €1,5 miliardi circa: aumento al 130% dell'acconto IRES e IRAP dovuto per l'anno d'imposta 2013 dalle banche e dalle assicurazioni. Per questi stessi soggetti l'aliquota IRES viene elevata per il solo anno d'imposta 2013 al 36%.
Per €650 milioni circa: anticipo a carico degli intermediari finanziari sulle ritenute relative al risparmio amministrato (conto titoli).