Dopo i guadagni dei giorni scorsi la Borsa di Milano ha chiuso oggi in moderato ribasso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,4% a 19.021,48 punti.
La seduta è stata anche oggi piuttosto tranquilla a causa del clima semi-festivo negli USA. Gli investitori non hanno inoltre voluto esporsi troppo in vista degli importanti appuntamenti della prossima settimana. Particolarmente attesa è la riunione del comitato esecutivo della BCE, in programma giovedì.
I dati macroeconomici pubblicati oggi in Italia sono stati intanto tutt’altro che incoraggianti. Il tasso di disoccupazione tra i giovani ha raggiunto ad ottobre un nuovo massimo storico (Istat, disoccupazione stabile al 12,5%, tra i giovani sale al 41,2%). L’inflazione ha rallentato inoltre a novembre (Italia: L’inflazione scende a novembre ai minimi da ottobre 2009).
Sui bancari sono scattate delle prese di beneficio. Banco Popolare (IT0004231566) ha perso l’1,1%, UBI Banca (IT0003487029) l’1,6%, UniCredit (IT0000064854) l’1,5%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) lo 0,6% e Mediobanca (IT0000062957) l’1,5%.
Banca MPS (IT0001334587) ha guadagnato controtendenza l’1,5%. La banca senese ha annunciato ieri il suo piano industriale 2013-2017 (Banca MPS, via al piano industriale, obiettivo utile di 900 milioni entro 2017).
Telecom Italia (IT0003497168) ha chiuso in rialzo del 4,5%. HSBC ha promosso il titolo dell’operatore telefonico da “Neutral” ad “Overweight” (Telecom Italia: Per HSBC è da sovrappesare).
Mediaset (IT0001063210) ha perso l’1,1%.Exane BNP Paribas ha tagliato il suo rating sul titolo dell’operatore televisivo da “Neutral” a “Underperform”.
La debolezza del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. Saipem (IT0000068525) ha perso il 2,4% e Eni (IT0003132476) lo 0,2%.