
Il FTSE MIB ha perso l'1,8% a 17.993,12 punti. Solo tre titoli dell'indice hanno potuto resistere alle vendite.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi per la quinta seduta di fila in ribasso. Il FTSE MIB ha perso l'1,8% a 17.993,12 punti.

✅ AVATRADE: Trading in sicurezza e senza commissioni su +500 strumenti finanziari con con un broker regolamentato MiFID II. MT4/5, WebTrading e Mobile APP. — Prova con un conto Demo gratuito +100.000€ virtuali >>
I dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA hanno superato le previsioni degli economisti e rafforzato le aspettative dei mercati che la Fed inizierà presto a ridurre i suoi stimoli monetari.
Mario Draghi ha inoltre dichiarato oggi che l'andamento dell'inflazione dovrebbe procedere sottotono per un periodo prolungato. Le parole del presidente della BCE hanno fatto riaumentare i timori relativi ad una possibile deflazione.
I bancari sono stati anche oggi deboli. Banca MPS (IT0001334587) ha perso il 3,2%, UniCredit (IT0000064854) il 2,5% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 3,4%.
Forti vendite anche sul settore industriale Fiat (IT0001976403) ha perso il 3,7%, Finmeccanica (IT0001407847) il 2,6% e Buzzi Unicem (IT0001347308) il 3,3%.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso il 2,6%. L'Antitrust brasiliano Cade ha deliberato che Telefónica (ES0178430E18) deve uscire dalle partecipazioni dirette e indirette in TIM Participacoes (BRTCSLACNPR7) o trovare un nuovo partner per la controllata Vivo.
Fondiaria-SAI (IT0004827447) ha guadagnato il 2,3%. Moody's ha indicato in un report sul settore assicurativo italiano che il ramo danni dovrebbe riuscire con la sua elevata redditività a compensare l'effetto negativo della congiuntura economica.