
Tra i paesi della zona euro solo Austria, Belgio e Francia sono più tartassati dalle tasse. Aumenta il debito pubblico ma scende il deficit.
La pressione fiscale è aumentata in Italia nel 2012, rispetto all'anno precedente, dal 42,5% al 44%. È quanto risulta dalle statistiche di finanza pubblica diffuse oggi dalla Banca d'Italia.

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Tra i paesi della zona euro solo Austria, Belgio e Francia sono più tartassati dalle tasse. Nell'intera UE l'Italia si trova al sesto posto (oltre ai Paesi sopra citati hanno una pressione fiscale più elevata Danimarca e Svezia che sono fuori dalla moneta unica).
Il dato italiano è superiore sia rispetto alla media dell'Eurozona (41,6%), che a quella dell'intera UE (40,5%).
Da notare che negli ultimi dieci anni la pressione fiscale è aumentata in Italia del 3,5%. Tra tutti i Paesi dell'UE solo Cipro ha registrato dal 2002 un aumento più forte.
Debito pubblico: solo la Grecia sta peggio
Il rapporto debito pubblico/PIL dell'Italia è salito nel 2012 al 127% dal 120,7% del 2011. Tra tutti i Paesi dell'UE solo la Grecia ha fatto peggio (156,9%). La media dell'UE è 85,2%, quella dell'area euro 90,6%.
Scende il deficit
Decisamente migliore il dato sul deficit che è sceso, rispetto al 2011, dal 3,8% del PIL al 3%. L'Italia rispetta il vincolo fissato dal Trattato di Maastricht ed è uno dei Paesi più virtuosi. La media dell'UE è al 3,9% mentre quella dell'area euro è al 3,7%.
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