
L'imposizione fiscale aumenterà significativamente tra il 2014 e il 2016 di quanto previsto dalla versione originaria della Legge di Stabilità.
La Confcommercio ha espresso un giudizio negativo sulla Legge di Stabilità.

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L'ufficio studi dell’associazione dei commercianti osserva in una nota che nel periodo 2014-2016 l'aumento di imposizione per le maggiori entrate previsto dalla versione finale della manovra è salito complessivamente ad oltre 4,6 miliardi, rispetto agli iniziali 1,6 miliardi del disegno di legge originario.
"Solo per il 2014 - spiega l'ufficio studi - da una previsione iniziale di maggiori entrate pari a 973 milioni, si è arrivati ad oltre 2,1 miliardi, con un incremento di quasi il 120%, mentre per il 2015 si passa addirittura da una previsione di riduzione del carico impositivo (-496 milioni) ad un aggravio di 639 milioni".
La Confcommercio critica quindi il fatto che si continui ad utilizzare la leva fiscale per far quadrare i conti pubblici invece di attuare quelle riforme indispensabili per sostenere famiglie e imprese e far ripartire l'economia.