
L'ICC - l'indicatore elaborato da Confcommercio - è calato a dicembre dell'1,3%. Su base mensile l'ICC è salito dello 0,1%.
I consumi hanno registrato in Italia anche a dicembre un calo. L'ICC - l'indicatore elaborato da Confcommercio - è calato da anno ad anno dell'1,3%.

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La Confcommercio osserva che non si intravede la possibilità di un recupero di rilievo dei consumi, "data l'assenza di politiche, soprattutto sul versante fiscale, idonee ad agevolare e sostenere il ciclo economico".
Su base mensile l'ICC è salito dello 0,1%, mentre la media mobile a tre mesi, corretta dai fattori stagionali, segnala un moderato miglioramento. La Confcommercio indica tuttavia che questo dato va valutato con estrema cautela. Alla fine del terzo trimestre si era arrivati infatti ad un punto molto basso della domanda per consumi.
"Non è ancora chiaro se, con la fine del 2013, si sia giunti alla tanto attesa svolta sul versante della domanda delle famiglie, o si tratti, come già avvenuto in passato, di un momentaneo tentativo di recupero dei livelli di consumo che non riesce a tradursi in ripresa data l'assenza di miglioramenti sul versante del reddito disponibile".
"In ogni caso - aggiunge la Confcommercio - le evidenze del trimestre ottobre-dicembre 2013 testimoniano il termine del crollo dei consumi".