
L'inflazione di fondo, al netto degli alimentari freschi e dei beni energetici, è salita all'1%. Scende l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA).
L'Istat ha confermato oggi che l'inflazione è aumentata in Italia a gennaio da anno ad anno dello 0,7%. Anche a dicembre e a novembre l'aumento era stato pari allo 0,7%.

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Su base mensile l'inflazione è salita a gennaio, come già nel mese precedente, dello 0,2%.
L'Istat spiega che a determinare la stabilità dell'inflazione e' l'effetto combinato, da un lato dell'accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti e l'ulteriore riduzione della flessione di quelli dei beni energetici non regolamentati; dall'altro, dei rallentamenti delle dinamiche inflazionistiche di gran parte delle rimanenti tipologie di prodotto, il più marcato dei quali interessa gli alimentari freschi.
L'"inflazione di fondo", al netto degli alimentari freschi e dei beni energetici, è salita all'1,0%, dallo 0,9% di dicembre; mentre, al netto dei soli beni energetici, è rimasta stabile all'1,0%.
Il rincaro del cosiddetto carrello della spesa, cioè i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti), è stato a gennaio dell'1,2% (lo stesso valore rilevato a dicembre). Rispetto al mese precedente il costo del carrello della spesa è aumentato dello 0,4%.
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) è diminuito del 2,1% su base mensile e cresciuto dello 0,6% su base annua, con un rallentamento di un decimo di punto percentuale rispetto a dicembre (+0,7%). Anche in questo caso sono state confermate le stime preliminari.