
Il FTSE MIB ha perso lo 0,4% a 20.320,98 punti. A pesare sono stati i timori legati all'aumento della tensione tra l'Ucraina e la Russia.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi per la terza seduta di fila in ribasso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,4% a 20.320,98 punti.
Piazza Affari non ha potuto beneficiare del buon andamento delle odierne aste di titoli di Stato. A pesare sono stati i timori legati all'aumento della tensione tra l'Ucraina e la Russia dopo i disordini in Crimea.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso il 4,3%. Fitch ha avvertito che l'operatore telefonico potrà difficilmente mantenere l'investment grade.
Finmeccanica (IT0001407847) e Ansaldo STS (IT0003977540) hanno perso rispettivamente l'1,2% e il 2,2%. Secondo delle voci di stampa AnsaldoBreda avrebbe registrato lo scorso anno una perdita nettamente superiore alle previsioni.
Prysmian (IT0004176001) ha chiuso in ribasso del 2,2%. Goldman Sachs ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di cavi da "Buy" a "Neutral".
Fiat (IT0001976403) ha perso l'1,5%. Secondo delle indiscrezioni raccolte da "Bloomberg" il costruttore di auto potrebbe emettere un prestito convertendo da €1,5 miliardi.
A2A (IT0001233417) ha chiuso in rialzo del 2,9%. Banca Akros che ha alzato il ratign sul titolo della multiutiliy da "Hold" ad "Accumulate".
La maggior parte dei bancari ha chiuso positiva. Mediobanca (IT0000062957) ha guadagnato l'1,3%, Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) l'1,2%, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) l'1,7%, UBI Banca (IT0003487029) l'1,7% e Banca MPS (IT0001334587) il 2,7%.