La Borsa di Milano ha recuperato oggi tutto il terreno perso ieri. Il FTSE MIB ha guadagnato il 3,6% a 20.475,12 punti.
I timori relativi alla situazione in Ucraina si sono significativamente ridotti. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato il rientro nelle rispettive basi alle forze impegnate nelle esercitazioni militari iniziate il 26 febbraio scorso. Putin ha inoltre dichiarato in una conferenza stampa che la Russia non vuole una guerra e un’azione militare in Ucraina resta “l’estrema risorsa” a cui ricorrere.
I segnali di distensione provenienti dalla Russia hanno fatto riaumentare la tendenza al rischio tra gli investitori. Lo spread tra il BTP e il Bund è sceso fino a 183 punti base, aggiornando i minimi dal luglio del 2011. Sul mercato azionario si è scatenata una pioggia di acquisti.
I bancari hanno preso il volo. Banco Popolare (IT0004231566) ha guadagnato l’11,3%. BofA Merrill Lynch ha alzato il suo rating sul titolo dell’istuto di credito da “Neutral” a “Buy” e il target sul prezzo da €1,50 a €2.
Tra gli altri titoli del settore Mediobanca (IT0000062957) ha guadagnato il 3,9%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 6,1%, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) l’8%, UBI Banca (IT0003487029) il 4,3%, Banca MPS (IT0001334587) il 3,8%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 3,5% e UniCredit (IT0000064854) il 5,4%.
Telecom Italia (IT0003497168) ha chiuso in rialzo del 6,2%. Banca Akros ha alzato il suo target price per il titolo dell’operatore telefonico da €0,65 a €0,78.
Fiat (IT0001976403) ha guadagnato il 4,4%. Il CEO Sergio Marchionne ha dichiarato di puntare alla quotazione di Fiat Chrysler Automobiles (“FCA”) a New York il prossimo primo ottobre, anche se ha sottolineato che c’è ancora tanto da fare.
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