
I prestiti al settore privato sono calati a gennaio del 3,5% contro il -3,7% di dicembre. Frena anche l'aumento delle sofferenze delle banche.
I prestiti al settore privato sono calati a gennaio in Italia del 3,5% (-3,7% a dicembre). Lo ha comunicato oggi la Banca d'Italia nel Supplemento al Bollettino Statistico "Moneta e banche".

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I prestiti alle famiglie sono scesi dell'1,3% sui dodici mesi (-1,3% anche nel mese precedente), quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 5% (-5,2% a dicembre).
I tassi d'interesse sui finanziamenti erogati alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono stati rimasti invariati al 3,80%.
I tassi sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro si sono attestati al 4,40%, in aumento rispetto al 4,36% nel mese precedente; i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia sono scesi al 2,80%, dal 2,82% a dicembre.
I depositi del settore privato sono cresciuti del 2,7% (+2,3% a dicembre).
La raccolta obbligazionaria è scesa del 9,3% (-8,3% nel mese precedente).
Per quanto riguarda le sofferenze delle banche il tasso di crescita sui dodici mesi è risultato pari al 24,5% (24,7% a dicembre).