Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha annunciato oggi di aver registrato nel 2013 un utile netto di €29,6 milioni, rispetto a €-429,7 milioni del 2012; al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile netto è aumentato a €78,5 milioni rispetto alla perdita netta 2012 di €61,9 milioni.
Banca Popolare di Milano ha beneficiato della dinamica positiva dei ricavi e dell’attento controllo dei costi. I proventi operativi sono aumentati dell’8,6% a €1,68 miliardi. Nel dettaglio, il margine d’interesse a fine 2013 si posiziona a €837,4 milioni in flessione del 2,5% rispetto allo stesso periodo 2012. I “ricavi da servizi” sono invece aumentati del 22,3% a €845,6 milioni.
Le rettifiche nette per il deterioramento di crediti ed altre operazioni si sono attestate a €589,7 milioni, in aumento del +4,1% rispetto al 2012.
La raccolta complessiva è aumentata dello 0,9% a €52 miliardi. La raccolta diretta è scesa del 4,5% a €36,8 miliardi. Il risparmio gestito è aumentato del 10,3% a €15,2 miliardi. Gli impieghi a clientela sono calati del 4,2% a €33,3 miliardi.
Il Core tier 1 a fine dicembre si attesta al 7,2% in calo di 117 punti base rispetto a fine 2012 per effetto del rimborso dei Tremonti Bond e dell’estesione degli add-on (le maggiori ponderazioni richieste dalla Banca d’Italia) agli asset di Banca Legnano che sono stati incorporati nella capogruppo. Il Core Tier 1 pro-forma al netto degli add-on e inclusivo del già deliberato aumento di capitale di €500 milioni si attesta a 10,35%.
Il Consiglio di Gestione ha approvato un nuovo modello di governance che verrà sottoposto all’esame della prossima Assemblea dei Soci. Banca Popolare di Milano indica che l’obiettivo è di rafforzare la stabilità, la trasparenza e l’efficacia nel suo governo e di garantire, unitamente al programmato aumento di capitale, il definitivo rilancio del gruppo. La riforma prevede la riduzione del numero di consiglieri di sorveglianza da 17 a 13, che potranno salire a 15 con i due rappresentanti dei partner strategici (Credit Mutuel e Fondazione CariAlessandria). Diventano sette (da cinque) i consiglieri di gestione. In entrambi i consigli crescerà “la componente indipendente”.
Il Consiglio di Gestione ha inoltre esaminato e approvato il piano industriale per il periodo 2014-2016 con proiezione inerziale estesa al 2018. Banca Popolare di Milano si attende per il 2016 un utile netto a €295 milioni e per il 2018 di €403 milioni. Il Common Equity Tier 1 dovrebbe attestarsi nel 2016 al 12%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!