
Secondo la Federconsumatori la TASI peserà soprattutto sulle famiglie meno abbienti e sugli inquilini.
La nuova TASI (l'imposta sui servizi indivisibili) che i cittadini dovranno pagare nel 2014 si prospetta molto simile all'IMU. È quanto è emerso dalla ricerca effettuata dal C.R.E.E.F. - Centro Ricerche Economiche Educazione e Formazione della Federconsumatori, che ha analizzato l'impatto della nuova imposta per le prime e le seconde case nelle 105 città capoluogo in Italia.
La Federconsumatori avverte che in alcuni casi la TASI sarà più gravosa dell'IMU. Ad essere beffate saranno soprattutto le famiglie meno abbienti e le famiglie in affitto.

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La Federconsumatori spiega che le famiglie meno abbienti che, grazie alla detrazione per la prima casa (e per eventuali figli a carico), non pagavano l'IMU, alla luce di detrazioni ancora indefinite, con molta probabilità si troveranno a far fronte ad importi non indifferenti.
Le famiglie in affitto, che non pagavano l'IMU, si troveranno da parte loro da un giorno all'altro a pagare parte della Tasi (dal 10 al 30%).