
Il FTSE MIB ha guadagnato lo 0,9% a 21.038,03 punti. Bene il settore del risparmio gestito. Ancora male Pirelli.
La Borsa di Milano ha chiuso anche oggi in rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato lo 0,9% a 21.038,03 punti. Era dal maggio del 2011 che l'indice non chiudeva a tali livelli.

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Piazza Affari ha tratto vantaggio come le altre borse dal calo dei timori relativi alla crisi ucraina. Da Vladimir Putin sono arrivate dei segnali di distensione. Il presidente russo ha dichiarato che la Mosca rispetterà tutte le comunità che vivono in Crimea e non vuole dividere il territorio ucraino.
Intesa Sanpaolo (IT0000072618) ha guadagnato il 3,2%. Fitch si attende che i risultati del 2013, in programma la prossima settimana, confermeranno che l'istituto di credito ha una forza patrimoniale e una capacita' di generare reddito maggiori rispetto ai concorrenti italiani.
Banca MPS (IT0001334587) ha guadagnato il 2,7%. Citigroup ha alzato il suo rating sul titolo della banca senese da "Sell" a "Neutral".
Nel settore del risparmio gestito Azimut (IT0003261697) e Mediolanum (IT0001279501) hanno guadagnato rispettivamente il 2% e il 4,4%. I due titoli hanno beneficiato dell'avvicinarsi dell'Ipo di Anima.
Pirelli (IT0000072725) ha perso un ulteriore il 3,2%. Gli operatori hanno osservato che dopo l'ingresso indiretto di Rosneft (RU000A0J2Q06) nel capitale del gruppo l'appeal speculativo del titolo si è significativamente ridotto.
Yoox (IT0003540470) ha perso il 3,3%. La rivale britannica Asos (GB0030927254) ha tagliato le previsioni sui suoi margini per l'intero esercizio.
Buzzi Unicem (IT0001347308) ha perso l'1,8%. L'indice dell'Istat relativo alla produzione nelle costruzioni è calato a gennaio, da anno ad anno, del 7,9%.