
La People’s Bank of China ha investito complessivamente 2,1 miliardi. La Cina controlla il 2,102% del capitale di Eni e il 2,071% di quello di Enel.
I due colossi energetici di Stato hanno un nuovo importante azionista. Dagli aggiornamenti della Consob sulle partecipazioni rilevanti si è appreso che la People’s Bank of China detiene il 2,102% del capitale di Eni (IT0003132476) e il 2,071% di quello di Enel (IT0003128367).

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L’investimento ha un valore di €1,3 miliardi nel caso del produttore di petrolio e gas e di €800 milioni nel caso del gruppo elettrico, per un totale di €2,1 miliardi. La Banca Centrale della Cina è ora il secondo azionista sia di Eni che di Enel, dopo il Tesoro.
Si tratta solo dell'ultimo di una serie di investimenti effettuati in Italia da grandi istituzioni finanziarie. Alla base degli acquisti ci sono i segnali di ripresa economica. I prezzi dei titoli delle grandi imprese italiane sono inoltre di gran lunga inferiori a quelli dei livelli pre-crisi. L'acquisto oggi e la vendita in un futuro prossimo potrebbero quindi condurre a degli elevati guadagni.