La trattativa tra Alitalia e Etihad è ormai in fase di atterraggio. Secondo quanto riportano diverse fonti l’offerta della compagnia degli Emirati Arabi dovrebbe arrivare già domani.
La scorsa settimana James Hogan, l’amministratore delegato di Etihad, ha incontrato prima il premier Matteo Renzi e poi il ministro dei trasporti Maurizio Lupi. L’esito degli incontri è stato positivo. “Siamo arrivati alla conclusione”, ha dichiarato Lupi. “Condividiamo il piano e aspettiamo la lettera di intenti anche se i tempi non li decide il governo, ma Alitalia ed Etihad”.
La lettera di intenti potrebbe atterrare lunedì sulle scrivanie dei vertici di Alitalia. Etihad sarebbe disposta ad investire fino a €500 milioni, di cui €300 con aumento di capitale aperto anche ad alcuni soci attuali. In questo modo Abu Dhabi avrebbe tra il 40% e il 49% della compagnia italiana.
Secondo quanto scrive “Il Messaggero” i restanti €200 milioni saranno utilizzati come finanziamento-soci e per acquistare da Cai gli slot di Londra.
Resta la questione dei €400 milioni di debiti che Etihad vuole ristrutturare. Al riguardo le banche decideranno solo una volta partita la lettera, ma sarebbero già arrivati segnali concilianti.
Etihad avrebbe inoltre chiesto un taglio del costo del lavoro. Il numero di esuberi potrebbe arrivare a 3.100 in modo da consentire il ritorno al break-even nel 2017.
Per quanto riguarda la strategia Alitalia dovrebbe essere in futuro maggiormente attiva a livello internazionale con il rilancio di Malpensa e, soprattutto Fiumicino. Lo scalo romano è destinato a diventare il secondo hub del polo dopo quello di Abu Dhabi. Linate dovrebbe da parte sua ridurre il traffico navetta ma potenziere i collegamenti con le città europee non capitali.
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