
L'utile netto di Saipem è calato nel primo trimestre del 44,5%. L’indebitamento finanziario netto è aumentato di 856 milioni.
Saipem (IT0000068525) ha annunciato oggi che nel primo trimestre del 2014 il suo utile netto è calato del 44,5% a €61 milioni. A pesare sono stati la maggior parte di progetti a bassa marginalità e i problemi operativi durante l’esecuzione del progetto P55 in Brasile.

✅ AVATRADE: Trading in sicurezza e senza commissioni su +500 strumenti finanziari con con un broker regolamentato MiFID II. MT4/5, WebTrading e Mobile APP. — Prova con un conto Demo gratuito +100.000€ virtuali >>
L'Ebit è calato del 34,7% a €127 milioni. I ricavi hanno ammontato a €2,94 miliardi, in calo del 4,7% rispetto al primo trimestre del 2013.
I nuovi ordini sono saliti del 37% a €3,95 miliardi. Il portafoglio ordini al 31 marzo è risultato pari a €18,52 miliardi di cui €9,66 miliardi nell'Engineering & Construction Offshore, €4,47 miliardi nell'Engineering & Construction Onshore e €4,4 miliardi nel Drilling.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2014 ammonta a €5.563 milioni, con un incremento di €856 milioni rispetto al 31 dicembre 2013. Saipem indica che tale aumento è attribuibile unicamente a movimenti del capitale circolante.
Secondo l'amministratore delegato, Umberto Vergine, Saipem avrebbe conseguito solidi progressi nella stabilizzazione del business. Vergine prevede che le criticità del primo trimestre verranno superate nel corso dell'anno.
Saipem ha confermato la guidance per l’anno in corso presentata al termine dell'esercizio 2013, con ricavi tra €12,5 e €13,6 miliardi di euro, un Ebit tra €600 e €750 milioni e un utile netto compreso tra €280 e €380 milioni.
A Piazza Affari Saipem sale al momento dell'1,9%.