In Italia sta proseguendo il lento miglioramento del quadro macroeconomico. Lo afferma la Banca d’Italia nel suo Rapporto sulla stabilità finanziaria.
Via Nazionale indica che la ripresa ciclica dell’economia si va estendendo ma resta fragile. Il mercato immobiliare resta debole. I prezzi delle abitazioni sono ancora in diminuzione anche se si è arrestata la discesa di quelli degli immobili non residenziali.
Nota positiva: Sono aumentati gli investimenti di portafoglio esteri in Italia, in titoli sia pubblici sia privati. I tassi di interesse sono inoltre diminuiti su tutte le scadenze.
Migliorano le condizioni delle famiglie
Bankitalia ritiene che le condizioni finanziarie delle famiglie siano solide. La flessione del reddito disponibile è stata infatti nel 2013 inferiore all’anno precedente. È calato l’indebitamento e gli investimenti in attività finanziarie hanno registrato una ripresa. I bassi tassi di interesse e le misure a sostegno dei mutuatari hanno contribuito a contenere la vulnerabilità delle famiglie indebitate. Bankitalia stima che la quota di nuclei familiari finanziariamente fragili aumenterebbe in misura solo modesta anche in scenari macroeconomici avversi.
Imprese ancora in difficoltà
Le condizioni finanziarie delle imprese restano invece dificili, benché emergano alcuni segnali positivi. Bankitalia spiega che alcune aziende di grande dimensione hanno sostituito con obbligazioni parte dei loro debiti verso le banche; per quelle di minore dimensione le difficoltà di accesso al credito, i bassi livelli di liquidità e le incertezze che ancora caratterizzano la ripresa ciclica restano le maggiori fonti di rischio nei prossimi mesi.
Si attenua la contrazione del credito
Secondo Bankitalia all’inizio del 2014 la contrazione del credito bancario si è lievemente ridotta. “Le indagini qualitative condotte presso gli intermediari rilevano criteri di offerta più favorevoli per i prestiti alle famiglie; le condizioni di accesso al credito per le imprese, seppur in lieve miglioramento, rimangono restrittive”.
Rallenta il deterioramento della qualità dei prestiti
Anche il deterioramento della qualità del credito si è attenuato. “Il flusso di nuove sofferenze sul complesso dei prestiti è rimasto stabile nell’ultimo trimestre del 2013; dati preliminari indicano che sarebbe diminuito nei primi tre mesi di quest’anno. Le consistenze dei prestiti deteriorati continuano tuttavia ad aumentare”.
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