Il Gruppo Fiat (IT0001976403) ha annunciato di aver registrato nel primo trimestre del 2014 una perdita di €319 milioni. A pesare sono stati l’onere derivante dall’accordo con l’UAW siglato da Chrysler il 21 gennaio (€315 milioni al netto dell’impatto fiscale) e all’impatto della svalutazione del Bolivar Venezuelano.
Il risultato della gestione ordinaria è stato pari a €622 milioni, in calo dell’1% rispetto al primo trimestre 2013 ma migliore del 6% a parità di cambi.
I ricavi, pari a €22,1 miliardi, sono cresciuti del 12% in termini nominali e del 17% se misurati a cambi costanti.
Le consegne a livello globale sono state pari a 1,1 milioni di veicoli, in progresso del 9% rispetto allo stesso periodo del 2013.
L’indebitamento netto industriale al 31 marzo 2014 era pari a €10 miliardi di euro, in crescita rispetto ai €7 miliardi di fine 2013. Escludendo l’esborso per l’acquisizione della rimanente quota di Chrysler, l’indebitamento netto industriale è aumentato di €0,3 miliardi di euro rispetto alla fine dello scorso anno.
Il Gruppo Fiat, che in precedenza aveva presentato il suo piano industriale, ha confermato gli obiettivi per il 2014: ricavi di circa €93 miliardi di euro, utile della gestione ordinaria tra circa €3,6 e €4,0 miliardi, utile netto tra circa €0,6 e €0,8 miliardi, indebitamento netto industriale compreso tra €9,8 miliardi e €10,3 miliardi, tenendo anche in considerazione il pagamento (€2,7 miliardi) per l’acquisizione della restante quota del 41,5% di Chrysler dal VEBA Trust.