
Piazza Cordusio ha beneficiato del taglio dei suoi costi e del calo dei crediti deteriorati. Il CET1 ratio secondo Basilea 3 fully loaded sale al 9,5%.
UniCredit (IT0000064854) ha annunciato oggi di aver aumentato nel primo trimestre del 2014 il suo utile netto del 58,8% a €712 milioni. Gli analisti avevano previsto €550 milioni. Piazza Cordusio ha beneficiato del taglio dei suoi costi e del calo dei crediti deteriorati. I ricavi sono scesi del 3,6% a €5,6 miliardi. Il RoTE si è attestatato al 7%.

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La Core Bank ha generato un utile netto di €1 miliardo, il suo margine di interesse è aumentato da anno ad anno del 4,6% (al netto dell'effetto cambi e tenuto conto del minor numero di giorni) grazie al repricing di prestiti e depositi.
La riduzione del portafoglio Non-Core è continuata, con crediti lordi in diminuzione a €83,6 miliardi (-€8,3 miliardi rispetto al primo trimestre del 2013).
I nuovi crediti erogati in Italia sono cresciuti lo scorso trimestre del 63,2% a €2,7 miliardi.
Il CET1 ratio secondo Basilea 3 fully loaded è salito al 9,5%, +11 punti base rispetto al trimestre precedente.
"Gli importanti risultati raggiunti nel primo trimestre confermano la validità della strategia adottata e indicano che il Gruppo sta procedendo nella giusta direzione. L'obiettivo di utile netto intorno a €2 miliardi che ci siamo dati per il 2014 è più vicino", spiega in una nota Federico Ghizzoni, Amministratore Delegato di UniCredit.
A Piazza Affari il titolo sale al momento del 3,4%.