Banca MPS (IT0001334587) ha annunciato oggi di aver chiuso il primo trimestre del 2014 in rosso di €174 milioni. La banca senese, che nello stesso periodo del 2013 aveva registrato una perdita di €101,2 milioni, indica che il risultato è stato “influenzato da significative componenti non ricorrenti”.
Il margine di interesse si è attestato a circa €446 milioni di euro, calo del 21% rispetto al trimestre precedente e del 25,4% sul 31 marzo 2013. Il margine di interesse “ricorrente”, ovvero al netto della componente one-off dovuta alla rideterminazione del valore di rimborso dei Monti Bond, è cresciuto rispetto al quarto trimestre del 2013 del 4,3% a €558 milioni.
Le commissioni nette, pari a circa €445 milioni, hanno registrato una significativa ripresa, realizzando un aumento del 10% rispetto al quarto trimestre 2013 e del 3,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Gli oneri operativi sono scesi rispetto al quarto trimestre del 4,8%, grazie soprattutto alle azioni strutturali di contenimento della spesa.
Il costo del credito annualizzato è stato pari a 144 p.b. (vs 211 p.b. del 2013), con flussi di credito deteriorato in calo sia rispetto al primo trimestre 2013 (-19%) che rispetto al quarto trimestre 2013 (-30%). La copertura dei crediti deteriorati è rimasta sostanzialmente stabile rispetto a Dicembre 2013 ed è cresciuta di 120 p.b. rispetto a marzo 2013.
La raccolta complessiva è cresciuta leggermente rispetto a dicembre (+0,4%), trainata dalla ripresa del risparmio gestito (+3,4%) e dal positivo andamento dei Conti Correnti (+3,3%) e dei Depositi Vincolati (+8,8%).
Banca MPS ha ridotto l’esposizione in BCE a €24 miliardi a fine aprile, grazie al rimborso di €4 miliardi di LTRO.
Banca MPS osserva oltre a ciò che è in fase di finalizzazione la cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza (circa €500 milioni), con chiusura dell’operazione attesa entro la prima metà dell’anno.
Al 31 marzo il CET 1 ratio phased-in era pari al 10,8% (in linea rispetto al dato proformato al 31/12/2013). Su base pro-forma, post aumento di capitale di €5 miliardi ed assumendo il rimborso di €3 miliardi di Monti Bond, il coefficiente patrimoniale termini di CET1 ratio phased-in sarebbe stato pari a 13,3%.
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