
Il debito pubblico italiano è salito a marzo, rispetto a febbraio, di 12,8 miliardi. Le entrate tributarie sono aumentate del 5,8%.
Il debito pubblico italiano è salito a marzo, rispetto a febbraio, di €12,8 miliardi ed ha raggiunto il nuovo livello record di €2.120 miliardi. È quanto risulta dal supplemento al bollettino statistico della Banca d'Italia dedicato alla finanza pubblica.

✅ Conosci la rivoluzione del social trading di eToro? Unisciti alla community, la funziona CopyTrader™ ti permette di copiare in automatico le strategie dei migliori traders del mondo. Ottieni un conto Demo con 100.000€ di credito virtuale >>
Via Nazionale indica che l'aumento del debito è stato inferiore al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (€17,8 miliardi) per effetto principalmente del decremento di €2,7 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro, scese a fine marzo a €62,1 miliardi rispetto ai €45,9 mld di marzo del 2013.
L'emissione di titoli sopra la pari, l'apprezzamento dell'euro e gli effetti della rivalutazione dei BTP indicizzati all'inflazione (BTPi) hanno complessivamente contenuto l'incremento del debito per €2,3 miliardi.
Nel dettaglio il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato a marzo di €13,6 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è sceso di €0,9 miliardi e quello degli Enti di previdenza è salito di €0,1 miliardi.
Le entrate tributarie si sono attestate a marzo a €27,6 miliardi, in aumento del 5,8% rispetto allo stesso mese del 2013 (€26 miliardi).