La Ferrari ha registrato una solida performance anche nel primo trimestre del 2014. Il Cavallino Rampante ha comunicato oggi di aver aumentato nei primi tre mesi di quest’anno l’utile netto del 5% a €57 milioni. La Ferrari ha beneficiato della crescita della domanda negli USA ed in Asia.
L’utile della gestione ordinaria è rimasto invariato a €80 milioni. Il fatturato è aumentato del 12,5% a €620 milioni.
Le vendite totali sono scese del 6% a 1.699 veicoli. La compagnia di Maranello ricorda a proposito di aver deciso una riduzione del numero di vetture vendute per mantenerne alta l’esclusività e incrementarne il valore nel tempo, migliorando i risultati economici.
La posizione finanziaria industriale netta al 31 marzo era positiva per €1.487 milioni, la migliore della storia del gruppo.
I dati sulle consegne per area geografica
Guardando ai singoli mercati le consegne sono aumentate negli USA dell’8% a 494 unità. Ancora bene anche il Medio Oriene che sale del 6% con 150 consegne.
In Estremo Oriente il Giappone le consegne sono quasi raddoppiate con 128 vetture, 57 in più rispetto al primo trimestre 2013.
In Cina sono sstate consegnate 73 vetture (+4%). Sul mercato cinese c’è una forte attesa per la 458 Speciale tanto che in tutta la Grande Cina (Repubblica Popolare Cinese, Hong Kong e Taiwan) il portafoglio ordini è aumentato nei primi tre mesi del 42%.
In Europa è stata ancora sostenuta la domanda nel Regno Unito che, con 168 vetture consegnate (+3%), si conferma il primo mercato del Continente. L’Italia è tornata a salire dopo mesi, con 63 vetture consegnate (+13%).
In Germania le consegne sono calate del 15,6% a 162 unità. Il calo è legato alla decisione di limitare le vetture nei mercati più maturi e all’effetto fine ciclo vita della California.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!