
Decisione presa dopo aver incontrato l'Anci. Per tutti gli altri comuni la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi resta il 16 giugno.
Il governo ha prorogato a settembre la prima rata della Tasi per i comuni in ritardo con la definizione delle aliquote.

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Lo scorso 5 maggio è entrato in vigore il decreto che ha definito la possibilità di alzare dello 0,8 per mille l'imposizione sulla "Tassa sui servizi indivisibili" per un massimo del 3,3 per mille sulla prima casa. In base a questo provvedimento, le giunte locali hanno tempo fino al 23 maggio per deliberare i dettagli della tassa, tra aliquote e detrazioni, anch'esse diverse da centro a centro.
Finora, però, solo il 10% dei comuni ha deliberato le nuove aliquote, nei quali i proprietari di prime e seconde case dovrebbero pagare le due rate della Tasi rispettivamente entro il 16 giugno e il 16 dicembre.
Dopo aver incontrato l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) il governo ha quindi deciso che nei comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi è prorogata da giugno a settembre.
Per tutti gli altri comuni la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi resta il 16 giugno.