
Nei primi cinque mesi del 2014 il fabbisogno statale è calato di circa 8,2 miliardi. Aumentano le entrate fiscali.
A maggio si è realizzato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa €6,4 miliardi, che si confronta con i circa €8,5 miliardi dello stesso mese dello scorso anno. Lo ha comunicato oggi il Tesoro.

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Nei primi cinque mesi del 2014 il fabbisogno si è attestato a circa €48,25 miliardi con un miglioramento di circa €8,2 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2013.
Il Tesoro spiega che il calo dello scorso mese è stato dovuto ad "un aumento delle entrate fiscali imputabile, in larga misura, allo slittamento al mese di maggio della prima rata del pagamento dei premi INAIL e all’incasso di dividendi che nell’anno 2013 ebbe luogo nel mese di giugno".
C'è stato inoltre, l’incasso dei proventi delle aste relative alla cessione di quote di emissione di gas a effetto serra in base all’European Union Emissions Trading Scheme.
"A fronte dei maggiori incassi - spiega il Tesoro - si evidenziano maggiori pagamenti relativi a interessi sul debito pubblico, dovuti alla scadenza di cedole, e maggiori prelevamenti dai conti in tesoreria presumibilmente legati al pagamento di debiti pregressi".