
La più potente delle agenzie di rating vede rischi sulle finanze pubbliche a causa delle basse prospettive di crescita del Paese.
Ultime notizie: L'outlook dell'Italia resta negativo. È questo il responso di Standard & Poor's che ha confermato oggi i rating a "BBB" per il lungo termine e "A-2" per il breve.

✅ AVATRADE: Trading in sicurezza e senza commissioni su +500 strumenti finanziari con con un broker regolamentato MiFID II. MT4/5, WebTrading e Mobile APP. — Prova con un conto Demo gratuito +100.000€ virtuali >>
L'Italia resta quindi appena due gradini al di sopra del livello "junk" (spazzatura) e il suo futuro viene ancora considerato tutt'altro che promettente. La più potente delle agenzie di rating spiega in una nota di vedere rischi sulle finanze pubbliche a causa delle basse prospettive di crescita del Paese.
S&P aggiunge che il mercato italiano del lavoro è poco flessibile, il debito pubblico continua ad essere elevato e le condizioni creditizie sono stringenti.
Le intenzioni del governo di Matteo Renzi sarebbero incoraggianti, ma è ancora troppo presto per valutarle visto che non si sa quanto di tale programma l'esecutivo potrà realizzare, e in che tempi. Per quanto riguarda il bonus da 80 euro S&P osserva che potrebbe sostenere la domanda ma per oltre metà resta finanziato da misure non strutturali.
Tornando alle prospettive dell'economia S&P si attende tra il 2014 e il 2016 una crescita media del PIL dello 0,9% e l'1,6% (reale e nominale). Gli esperti sono quindi più prudenti del governo le cui previsioni sono rispettivamente 1,2% e 2,4%.
Per quanto riguarda il rapporto deficit/PIL, S&P prevede che si attesterà nel 2014 al 2,9% e scenderà gradualmente all'1,9% nel 2017.