Il disagio sociale è salito in Italia. Lo ha comunicato oggi la Confcommercio.
Il Misery Index (Mic) elaborato dall’associazione dei commercianti è aumentato ad aprile, rispetto al mese precedente, di 0,1 punti a 21,3 punti.
La disoccupazione estesa è aumentata dello 0,1% al 16,6%. L’associazione dei commercianti indica che in aprile il tasso di disoccupazione ufficiale è rimasto invariato al 12,6%, in aumento di 0,6 punti su base annua. I disoccupati sono stati 3 milioni 216mila, cifra in diminuzione di 14mila unità sul mese precedente ma in aumento di 138mila rispetto allo stesso periodo del 2013.
Il numero di occupati è diminuito di 68mila unità rispetto a marzo e di 181mila rispetto ai 12 mesi precedenti. Nel mese di aprile sono state autorizzate 87 milioni di ore di CIG, in diminuzione rispetto ai 100 milioni di marzo e ai 100 milioni dello stesso periodo del 2013. Le ore di CIG utilizzate – destagionalizzate e ricondotte poi a ULA – sono stimate in aumento di circa 5mila unità, il che porta il numero di persone in CIG dalle 296mila stimate per marzo alle 301mila stimate per aprile. Il numero di scoraggiati è stimato in aumento da 841mila persone di marzo a 849mila (+8.000).
Anche l’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto, l’altra componente del Misery Index, è salita dello 0,1% e raggiunto lo 0,5%.
La Confcommercio osserva che nel medio periodo il Misery Index è passato dagli 11 punti di inizio 2007 al record storico di 21,7 punti di gennaio 2014, disegnando un percorso di rapida crescita del disagio sociale che nel corso del 2013-2014 si è temporaneamente attenuato solo grazie al crollo dell’inflazione, mentre la disoccupazione estesa appare in costante aumento.
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