
Nel primo trimestre l'indice IPAB è sceso dello 0,7%. Su base annua il calo è stato del 4,6%.
L'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, è diminuito nel primo trimestre dello 0,7%. Lo ha comunicato oggi l'Istat che indica che si tratta di una stima preliminare.

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L'istituto di statistica spiega che il calo è la sintesi della diminuzione dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-0,8%) sia, in misura più lieve, delle nuove abitazioni (-0,1%). Le flessioni risultano in progressiva attenuazione rispetto a quelli rilevati nei trimestri precedenti.
Rispetto al primo trimestre de 2013 l'indice IPAB è calato del 4,6%. La flessione tendenziale, più contenuta di quella registrata nel quarto trimestre del 2013, è la sintesi delle diminuzioni su base annua dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-5,3%) sia di quelle nuove (-2,6%). Anche su base annua si rileva un progressivo ridimensionamento delle flessioni rispetto a quanto rilevato nei precedenti trimestri, dopo il valore minimo (-6,0%) registrato nei primi tre mesi del 2013.
Come risultato di questi andamenti, l'ampiezza del differenziale in valore assoluto tra la variazione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti e quella dei prezzi delle abitazioni nuove, dopo il minimo del quarto trimestre del 2013 (2,4 punti pecentuali), è tornato ad ampliarsi, portandosi a 2,7 punti percentuali.
Con le stime preliminari del primo trimestre 2014, la riduzione dei prezzi delle abitazioni registrata dall'IPAB rispetto al 2010 (anno base dell'indice) supera i dieci punti percentuali, attestandosi a -10,4%. L'Istat osserva che questa riduzione è dovuta esclusivamente alle abitazioni esistenti, i cui prezzi, nello stesso periodo, sono scesi del 15,0%, mentre la variazione di quelli delle abitazioni nuove risulta lievemente positiva (+0,8%).