
Il Misery Index (Mic) della Confcommercio è salito a maggio a 21,4 punti. Sale la disoccupazione estesa. Stabile l'inflazione dei beni e servizi.
Il disagio sociale è ancora salito in Italia. Lo ha comunicato oggi la Confcommercio.

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Il Misery Index (Mic) elaborato dall'associazione dei commercianti è aumentato a maggio, rispetto al mese precedente, di 0,1 punti a 21,4 punti.
La Confcommercio spiega che l'aumento è imputabile alla stabilità dell'inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto, +0,5%, e al progresso dello 0,1% (al 16,7%) della disoccupazione estesa. Gli esperti ricordano che quest'ultimo dato è ottenuto aggiungendo ai disoccupati ufficiali (pari a maggio a 3 milioni 222mila, con un tasso di disoccupazione al 12,6%) la stima delle persone in CIG e degli scoraggiati.
Nel medio periodo il Misery Index è passato dagli 11 punti di inizio 2007 al record storico di 21,9 punti di gennaio 2014. La Confcommercio avverte che solo il crollo dell’inflazione rilevato nei primi mesi di quest'anno ha portato ad un’attenuazione del fenomeno che rimane su livelli storicamente elevati e che rischia di riacutizzarsi in presenza di una modesta ripresa dell’inflazione.