
Il FTSE MIB ha perso l'1,5% a 20.570,80 punti. Pesano crisi Argentina e Banco Espirito Santo.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi in forte ribasso. Il FTSE MIB ha perso l'1,5% a 20.570,80 punti.

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A mettere di malumore gli investitori è stata una serie di notizie negative. L’Argentina è tecnicamente in default. Il Paese sudamericano non ha infatti potuto trovare un accordo con gli hedge fund. L'inflazione è scesa inoltre nell'Eurozona a luglio ai minimi dall'ottobre del 2009 facendo riaumentare i timori legati ad una possibile deflazione. A pesare è stata infine la crisi di Banco Espirito Santo (PTBES0AM0007). La banca portoghese annunciato per il primo semestre una perdita record di €3,6 miliardi.
Tra i bancari Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) ha perso il 3,3%, Banca MPS (IT0001334587) il 2,2%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,5%, UniCredit (IT0000064854) il 3%, Banco Popolare (IT0004231566) il 3,6% e UBI Banca (IT0003487029) il 2,5%.
Eni (IT0003132476) ha perso l'1,7%. L'utile del cane a sei zampe è aumentato nel secondo trimestre meno di quanto atteso dagli analisti.
Generali (IT0000062072) ha guadagnato il 2%. La compagnia assicurativa ha aumentato nel primo semestre l'utile operativo del 20% a €1,25 miliardi. Gli analisti avevano previsto €1,17 miliardi.
CNH Industrial (NL0010545661) ha guadagnato il 3,8%. Il produttore di veicoli industriali ha annunciato una trimestrale migliore delle attese ed un piano di riorganizzazione.
Enel (IT0003128367) ha guadagnato lo 0,1%. Il colosso elettrico ha annunciato che nel primo semestre del 2014 il suo utile netto adjusted è calato del 4,8% a €1,57 miliardi. Gli analisti avevano previsto €1,5 miliardi.