
Il FTSE MIB ha perso il 2,7% a 19.509,84 punti. Ancora male Fiat. Sale Pirelli.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi in deciso ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 2,7% a 19.509,84 punti.

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L'Istat ha comunicato oggi che in base alle sue stime preliminari il PIL è calato nel secondo trimestre del 2014 dello 0,2%. La notizia ha scatenato una pioggia di vendite a Piazza Affari. Il dato ha infatti chiaramente deluso le attese del mercato, ferme a +0,1%. L'Italia è tornata inoltre in recessione. Nel trimestre precedente l'economia italiana era infatti già calata dello 0,1%. Gli economisti parlano di "recessione tecnica" quando il PIL si contrae per due trimestri consecutivi.
I bancari sono andati a picco. Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) ha perso il 6,6%, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) l'8,3%, Banca MPS (IT0001334587) il 5,9%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 3,2%, UniCredit (IT0000064854) il 3,8%, Banco Popolare (IT0004231566) il 4,9% e UBI Banca (IT0003487029) il 5,4%. Dopo il dato sul PIL lo spread tra il BTP e il Bund è salito al di sopra di 170 punti base.
Fiat (IT0001976403) ha chiuso in ribasso del 5,6%. Sul titolo hanno continuato a pesare i timori che relative ad un possibile elevato numero di richieste di recesso in occasione della fusione con Chrysler.
Pirelli (IT0000072725) ha guadagnato controtendenza l'1,4%. Il produttore di pneumatici ha aumentato nel primo trimestre l'utile di quasi il 30%.