
Le nuove tensioni in Ucraina hanno fatto scattare qualche presa di beneficio. Ancora bene la maggior parte dei bancari.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi in moderato ribasso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,5% a 19.917,98 punti.

✅ AVATRADE: Trading in sicurezza e senza commissioni su +500 strumenti finanziari con con un broker regolamentato MiFID II. MT4/5, WebTrading e Mobile APP. — Prova con un conto Demo gratuito +100.000€ virtuali >>
L'attesissimo discorso di Janet Yellen a Jackson Hole non ha riservato grandi sorprese. Il numero uno della Fed ha dichiarato che i tassi potrebbero essere alzati prima del previsto se il mercato del lavoro migliorerà ulteriormente oppure se l'inflazione raggiungerà l'obiettivo del 2%. In caso contrario il costo del denaro resterà fermo sui minimi storici. La Yellen ha inoltre ribadito che l'allentamento quantitativo terminerà ad ottobre.
A far scattare delle prese di beneficio a Piazza Affari dopo il rally di ieri è stato il nuovo aumento dei timori legati alla crisi ucraina. Un convoglio di aiuti provenienti dalla Russia ha oltrepassato la frontiera senza il permesso di Kiev.
Buzzi Unicem (IT0001347308) ha perso l'1,4%. Il produttore di cemento è particolarmente esposto alla crisi ucraina vista la sua forte presenza sui mercati dell'Europa dell'Est.
Il settore industriale è stato generalmente debole. Pirelli (IT0000072725) ha perso lo 0,4%, Prysmian (IT0004176001) l'1%, Tenaris (LU0156801721) lo 0,1% e Finmeccanica (IT0001407847) lo 0,6%.
La maggior parte dei bancari è stata anche oggi positiva. Mediobanca (IT0000062957) ha guadagnato lo 0,4%, Banco Popolare (IT0004231566) il 2,3%, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) lo 0,3%, Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) lo 0,8% e Banca MPS (IT0001334587) il 2,8%.