La Borsa di Milano ha chiuso oggi in moderato rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato lo 0,5% a 20.450,49 punti.
I dati macroeconomici pubblicati oggi in Italia, la terza economia della zona euro, hanno alimentato la speculazione su un ulteriore allentamento monetario da parte della BCE. Il tasso di disoccupazione è balzato a luglio al 12,6%, dal 12,3% di giugno. L’indice dei prezzi al consumo è calato ad agosto da anno ad anno dello 0,1%. Si è trattato del primo calo dal lontano 1959. L’Istat ha infine confermato che l’economia italiana è tornata in recessione ribadendo che il PIL è sceso nel secondo trimestre dello 0,2%.
In questo contesto lo spread è tornato oggi a scendere toccando un minimo di seduta a 151 punti. La maggior parte dei bancari ha chiuso positiva. Banco Popolare (IT0004231566) ha guadagnato l’1,3%, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) l’1,1%, Banca MPS (IT0001334587) l’1%, UniCredit (IT0000064854) lo 0,1% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) lo 0,1%.
Salvatore Ferragamo (IT0004712375) ha guadagnato l’8,5%. I risultati della casa di moda fiorentina per il primo semestre hanno superato le attese del mercato. Kepler Cheuvreux ed Equita hanno alzato i loro rating sul titolo a “Buy”.
Luxottica (IT0001479374) ha guadagnato l’1,5%. Lunedì prossimo si riunisce un consiglio di amministrazione del gruppo di occhiali per deliberare in merito alla posizione dell’amministratore delegato Andrea Guerra e dell’assetto organizzativo.
Fiat (IT0001976403) ha chiuso stabile. Il Lingotto ha comunicato che il limite di €500 milioni, nell’esercizio del diritto di recesso per la fusione con Chrysler da parte degli azionisti, non è stato superato.
CNH Industrial (NL0010545661) ha perso l’1,1%. J.P. Morgan ha confermato il suo rating di “Underweight” sul titolo e tagliato il target sul prezzo da $10,50 a $9.
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