
Brillano i bancari. Bene le blue chip Fiat, Eni ed Enel. Attesa per la BCE.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi in forte rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato l'1,9% a 20.831,96 punti.

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Piazza Affari ha beneficiato come le altre borse del calo dei timori legati alla crisi ucraina. Il presidente russo, Vladimir Putin, e quello ucraino Petro Poroshenko hanno raggiunto un accordo di massima per un cessate il fuoco permanente.
I riflettori sono ora puntati a domani quando si terrà la riunione della BCE. Una parte del mercato scommette sul lancio di nuovi stimoli monetari. Tuttavia la maggior parte degli economisti ritiene improbabile che l'Eurotower annunci già domani un allentamento quantitativo.
I bancari sono stati anche oggi positivi. Banco Popolare (IT0004231566) ha guadagnato l'1,6%, Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) il 3,3%, Banca MPS (IT0001334587) l'1,1%, UniCredit (IT0000064854) il 2,9% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,9%, Mediobanca (IT0000062957) il 4,1%, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) lo 0,4%, e UBI Banca (IT0003487029) il 2,4%.
Fiat (IT0001976403) ha guadagnato il 2,7%. Chrysler ha aumentato ad agosto le sue vendite negli USA del 20% a 198.379 veicoli. Gli analisti avevano previsto un aumento di solo il 12,5%.
Eni (IT0003132476) ed Enel (IT0003128367) hanno guadagnato rispettivamente l'1,3% e il 3,5%. Il premier Matteo Renzi ha frenato in un’intervista a "Il Sole 24 Ore" sulla cessione di quote da parte del Tesoro entro l'anno.