La Borsa di Milano ha chiuso oggi per la quinta seduta di fila in rosso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,2% a 21.092,24 punti.
A pesare su Piazza Affari sono stati i timori legati alle tensioni geopolitiche. Il presidente americano Barack Obama ha annunciato un piano per combattere la minaccia jihadista dell’Isis. L’Unione Europea ha deciso inoltre di applicare a partire da domani un nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia.
La maggior parte dei bancari ha chiuso in ribasso. Banco Popolare (IT0004231566) ha perso lo 0,1%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) lo 0,6%, Banca MPS (IT0001334587) l’1,3%, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) lo 0,3% e Mediobanca (IT0000062957) l’1,8%.
Eni (IT0003132476) ha perso l’1%. La procura di Milano ha iscrivere nel registro degli indagati l’amministratore delegato, Claudio Descalzi, con l’accusa di corruzione internazionale.
Tenaris (LU0156801721) ha guadagnato il 2,9%. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo del produttore di tubi d’acciaio da “Equal-weight” ad “Overweight”.
Fiat (IT0001976403) ha guadagnato l’1,5%. L’amministratore delegato, Sergio Marchionne, ha ribadito oggi che al momento non c’è la necessità di rivedere le stime relative all’esercizio 2014.