La Ferrari ha annunciato risultati record per il primo semestre del 2014. Il Cavallino Rampante ha aumentato nel periodo i ricavi del 14,5% a €1,35 miliardi e l’utile netto del 10% a €127,6 milioni. Il gruppo di Maranello ha beneficiato soprattutto della forte domanda negli USA.
L’utile della gestione ordinaria si è attestato a €185 milioni, in aumento del 5,2% rispetto al primo semestre del 2013.
Le vendite totali sono scese del 3,6% a 3.631 veicoli. La Ferrari ha deciso nel maggio del 2013 di ridurre numero di vetture vendute per mantenerne alta l’esclusività e incrementarne il valore nel tempo. Il calo delle vendite nel primo semestre è stato inoltre causato dall’uscita di produzione della California. La Ferrari si attende per la fine dell’anno una crescita delle consegne del 5%.
La posizione finanziaria industriale netta al 30 settembre era positiva per €1.594 milioni, la migliore della storia del gruppo.
Il presidente Luca Cordero di Montezemolo, che ieri ha dato le sue dimissioni, ha indicato di essere molto ottimista per l’intero 2014. “Sono sicuro che chiuderemo tra qualche mese un anno straordinario senza precedenti”, ha dichiarato.
I dati sulle consegne per area geografica
Guardando ai singoli mercati le consegne sono aumentate negli USA dell’11% a 1.062 unità.
In Europa, la Gran Bretagna si è confermata il primo mercato con 408 vetture, 7 in meno del primo semestre del 2013. La ripresa è continuata in Italia dopo anni di diminuzione: +13% con 131 vetture consegnate.
In Estremo Oriente, è stata registrata un’ottima performance in Giappone +13%, 195 consegne e Australia +7,7%, 56 le vetture consegnate. La Grande Cina ha invece risentito della riduzione controllata delle vetture a Hong Kong e nella Repubblica Popolare Cinese: complessivamente le consegne sono state 285 contro le 344 del primo semestre del 2013.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!