
Il FTSE MIB ha perso l'1,3% a 20.526,11 punti. Scende Telecom. Bene Prysmian dopo conferma target.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi in netto ribasso. Il FTSE MIB ha perso l'1,3% a 20.526,11 punti.

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Ad Hong Kong si è inasprita fortemente la protesta democratica contro il governo cinese. Gli investitori temono un impatto negativo sull'economia.
Intanto anche i dati macroeconomici pubblicati oggi hanno confermato che la situazione in Europa resta difficile. L'indice di fiducia economica nella zona euro è sceso questo mese ai minimi da novembre. In Germania l'inflazione è rimasta ai più bassi livelli dal livello dal febbraio del 2010.
Nel settore del lusso, che è esposto in particolar modo in Cina, Tod's (IT0003007728) ha perso il 2,4%, Salvatore Ferragamo (IT0004712375) il 3,4% e Luxottica (IT0001479374) l'1,4%.
Forti vendite anche sui bancari. Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 2,8%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2%, UniCredit (IT0000064854) l'1,9%, UBI Banca (IT0003487029) l'1,6%, Banco Popolare (IT0004231566) il 4,2%, Banca MPS (IT0001334587) il 2,5% e Mediobanca (IT0000062957) il 2,6%. Lo spread si è allargato a 149 punti base.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso il 2,3%. Il cda ha dato mandato al management di studiare una proroga alla vendita di Telecom Argentina (ARP9028N1016) a Fintech dopo i ritardi delle autorizzazioni alla transazione da parte del Paese sudamericano.
Prysmian (IT0004176001) ha guadagnato lo 0,3%. Il produttore di cavi ha confermato i target per il 2014.