
L'Istat si attende un proseguimento della fase di debolezza del ciclo economico. La carenza di domanda interna colpisce soprattutto gli investimenti.
L'Istat si attende che il PIL dell'Italia calerà anche nel terzo trimestre. L'ufficio di statistica osserva nel suo ultimo bollettino mensile che a luglio, i ritmi di attività sono risultati in deterioramento nei principali comparti produttivi. Tale deterioramento, spiega l'Istat, riflette la carenza di domanda interna che colpisce soprattutto gli investimenti.

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Negli ultimi due mesi, la fiducia delle imprese italiane è inoltre arretrata sui valori di inizio anno, con perdite più marcate nei settori dei servizi. Anche il clima di fiducia dei consumatori è peggiorato riportandosi sui valori di marzo.
A sintesi di tali indicazioni, l’attuale fase di debolezza del ciclo economico è attesa proseguire. L'indicatore composito anticipatore dell'Istat, aggiornato a luglio e costruito a partire da un insieme di variabili (qualitative, quantitative) è in rallentamento, "suggerendo una nuova flessione del PIL nel terzo trimestre dell’anno".