La Borsa di Milano ha chiuso oggi in forte ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 2,4% a 19.028,67 punti.
I risultati degli stress test sono stati particolarmente negativi per le banche italiane. Il nuovo calo dell’indice Ifo relativo alla fiducia degli investitori tedeschi ha fatto inoltre riaumentare i timori del mercato relativi al rallentamento dell’economia.
Tra le 130 banche europee passate sotto esame dalla BCE solo 13 sono state “bocciate”, con una carenza di capitale per complessivi €10 miliardi. Tra le banche italiane non hanno superato gli stress test Banca MPS (IT0001334587) e Carige (IT0003211601). Per la prima la carenza di capitale è di €2,11 miliardi, per la seconda di €814 milioni. Banca MPS ha comunicato che il suo Consiglio di Amministrazione ha avviato l’esame delle potenziali azioni da includere nel Capital Plan che verrà sottoposto all’approvazione delle Autorità di Vigilanza. La banca senese valutarerà inoltre “tutte le opzioni strategiche a disposizione”. Ciò non ha potuto tranquillizzare gli investitori. Il titolo è crollato del 21,5%.
Banca Carige ha da parte sua varato subito un aumento di capitale per un importo non inferiore a €500 milioni. Oltre alla ricapitalizzazione il Consiglio di Amministrazione della banca genovese ha deliberato altre iniziative di capital management: la dismissione delle attività operanti nel comparto assicurativo e nei settori del private banking e del credito al consumo; l’acquisto delle minorities delle banche controllate. Il titolo ha perso, al di fuori del paniere principale, il 17,2%.
Tra gli altri bancari Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) ha perso il 4,2%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 3,1%, UniCredit (IT0000064854) il 2,6%, UBI Banca (IT0003487029) il 5,1%, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) il 4,4% e Banco Popolare (IT0004231566) l’1,8%.
Seduta molto negativa anche per i petroliferi. Eni (IT0003132476) ha perso il 2% e Saipem (IT0000068525) il 4,2%. Il prezzo del petrolio è sceso oggi a New York sotto $80 al barile.
A2A (IT0001233417) ha guadagnato l’1,6%. Citigroup ha alzato il suo rating sul titolo della multiutility lombarda a “Buy”.
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