Saipem (IT0000068525) ha annunciato oggi che nel terzo trimestre del 2014 il suo utile netto è calato del 25% a €76 milioni. Gli analisti avevano previsto €85 milioni. Saipem osserva che il “deterioramento delle condizioni di mercato ha rallentato la risoluzione dei contratti a bassa marginalità e reso più sfidante l’esecuzione dei nuovi progetti”. A pesare sono stati inoltre “alcuni problemi operativi quali l’incidente durante l’esecuzione del progetto P55, un periodo di stand-by per lo Scarabeo 5 e il prolungarsi della pausa di manutenzione dello Scarabeo 7”.
L’Ebit si è attestato a €150 milioni, in calo del 29% rispetto al terzo trimestre del 2013. I ricavi sono aumentati dell’1,9% a €3,5 miliardi.
Nel corso del terzo trimestre del 2014 Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di €1.856 milioni, in crescita del 36,5% rispetto ai €1.360 milioni nel corrispondente periodo del 2013.
Il portafoglio ordini ammontava alla fine di settembre a €22.562 milioni (12.408
milioni di euro nell’Engineering & Construction Offshore, €5.725 milioni nell’Engineering & Construction Onshore, €4.429 milioni nel Drilling), di cui €2.586 milioni da realizzarsi nel 2014.
L’indebitamento finanziario netto ammontava alla fine del terzo trimestre a €5.130 milioni, con un incremento di €370 milioni rispetto al 31 dicembre 2013, in linea con la posizione a fine dello scorso giugno.
Saipem ha rivisto quasi l’intera guidance per il 2014. L’Ebit è ora atteso a €600 milioni rispetto alla precedente forchetta di €600 – €700 milioni, mentre l’utile dovrebbe attestarsi a €280 milioni da €280 – €330 milioni previsti precedentemente. La guidance relativa al debito netto è stata rivista da €4,2 – €4,5 miliardi a €4,7 miliardi. L’obiettivo sui ricavi è stato confermato a circa €13 miliardi.
Il titolo di Saipem perde a momento il 7,2%.
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